sabato, Aprile 20, 2024
Cronaca

[FOTO] Ricettazione d’auto: arrestato cerignolano

In data di ieri, Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cerignola hanno tratto in arresto su Fermo di P. G. RENNA Francesco classe 1983.

Nel pomeriggio durante il turno di pattugliamento, gli Agenti incrociavano in corso Scuola Agraria un’autovettura Lancia Delta di colore scuro con a bordo RENNA Francesco, persona già  nota alle forze dell’ordine, con a bordo un passeggero che alla vista della volante si nascondeva per non farsi riconoscere.
Gli Agenti insospettitisi facevano manovra per invertire la marcia, ma il RENNA si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Da un controllo emergeva che la targa apposta sulla lancia Delta era una targa rubata su un’altra autovettura appartenente ad una Peugeut provento di furto nello Agosto scorso. La Lancia Delta, già  segnalata per la commissione di furti di auto, dopo vari giri di perlustrazione, veniva rintracciata all’interno del parcheggio dell’Ospedale, mentre il Renna era fermo all’esterno dell’auto.
Alla vista dei Poliziotti il Renna cercava di dileguarsi nuovamente, entrando all’interno del Pronto Soccorso.
Gli Agenti lo seguivano e chieste spiegazioni circa la sua presenza nel Pronto Soccorso lo stesso non forniva alcuna spiegazione.
Alla luce di quanto accertato gli Agenti procedevano alla perquisizione dell’auto Lancia Delta, all’interno della quale venivano rinvenute e sequestrate numerose centraline elettroniche decodificate, solitamente usate per il furto di autoveicoli, estrattori, oltre a varie chiavi, martelli, cacciavite, martelletto frangivetro, pinze e altro materiale idoneo al compimento di furti.
Nella parte posteriore veniva rinvenuta una lastra di ferro posta dietro i sedili posteriori, idonea a proteggere gli occupanti da eventuale conflitto a fuoco.
La Lancia Delta risultava anch’essa rubata a Cerignola nell’Agosto scorso e all’interno del veicolo venivano rinvenute le targhe originali svizzere.
Il RENNA dichiarato in stato di Fermo di indiziato di delitto veniva accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità  Giudiziaria procedente.

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