Hashish, cocaina e marijuana: in manette sette persone

Il bilancio degli ultimi servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti ha portato i Carabinieri della Compagnia di Cerignola ad arrestare sei persone, tra le quali tre assuntori che, per non essere fermati, avevano tentato la fuga a bordo delle proprie autovetture reagendo poi con violenza al controllo, e tre spacciatori pizzicati in flagranza.

Tra gli assuntori, in due distinte operazioni di servizio, sono finiti in manette dapprima DIPAOLA GREGORIO, cl. ’94, di San Ferdinando di Puglia, poi D’ANDREA BRUNO, cl. ’79, di Minervino Murge, e infine POLICASTRO FRANCESCO, cl. ’87, di Canosa di Puglia, tutti con precedenti di polizia. I tre erano stati sorpresi dai militari della Stazione di Cerignola mentre rincasavano dopo essere stati nel quartiere “”San Samuele”” di Cerignola, tristemente nota piazza di spaccio del centro ofantino. Gli uomini, ai quali era stato intimato l’alt, invece che fermarsi si erano dati alla fuga a bordo delle proprie autovettura, mettendo in pericolo la propria e l’altrui incolumità , oltre a quella dei militari operanti. Raggiunti e bloccati, hanno poi reagito in malo modo al controllo, che comunque ha permesso di rinvenire delle dosi di cocaina. La droga è stata sequestrata, mentre i tre sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, e sono quindi anche stati segnalati alla Prefettura di Foggia quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Ancora a Cerignola, e sempre i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, in due distinte operazioni di servizio, prima AMATO MAURIZIO, cl. ’78, e poi CINQUEPALMI ANTONIO, cl. ’92, entrambi pregiudicati cerignolani. Al primo, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato un quantitativo di hashish pari a circa 15 grammi. La successiva perquisizione domiciliare ha poi permesso di rinvenire un altro quantitativo del medesimo tipo di stupefacente pari a circa 35 grammi. Il secondo, invece, è stato sorpreso subito dopo aver ceduto 2 grammi di cocaina ad un ragazzo. Bloccati entrambi, lo spacciatore è stato arrestato mentre l’assuntore è stato segnalato alla Prefettura di Foggia. Entrambi gli arrestati, su disposizione del P.M. di turno, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Foggia.

A Margherita di Savoia, invece, i Carabinieri della Stazione di Trinitapoli e del Nucleo Operativo di Cerignola hanno tratto in arresto CITOLI ANTONIO, cl. ’87, pregiudicato locale. In particolare, i militari, a seguito di un prolungato servizio di osservazione e pedinamento, hanno sorpreso il malfattore a cedere dello stupefacente, notando che lo stesso riponeva il grosso della droga dietro una fioriera del lungomare margheritano. Bloccato e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso, in tutto, di 40 grammi di marijuana, 26 di hashish e 4 di cocaina. Su disposizione del P.M. di turno il Citoli è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Poi un ennesimo colpo al traffico di sostanze stupefacenti. Nella giornata di mercoledi scorso, infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto FUSCALDI MICHELE, cl. ’79, incensurato cerignolano, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana e cocaina.

Di buon’ora, i militari, che da tempo tenevano d’occhio i movimenti dell’uomo, hanno fatto irruzione nella sua abitazione, coadiuvati anche da un’unità  antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno. Constatato che l’uomo aveva la disponibilità  anche di un garage, la perquisizione è stata estesa anche a questo, e proprio qui, sin da subito, il cane antidroga ha segnalato in vari punti la presenza di stupefacente. Dopo un’accurata perquisizione i Carabinieri hanno trovato 1190 grammi di marijuana, custoditi in un secchio sigillato, e 72 grammi di cocaina, di cui 8 in polvere, suddivisi in dosi, e già  pronti per lo spaccio, e 64 ancora in pietra, e quindi ancora da tagliare, processo mediante il quale il peso sarebbe almeno raddoppiato.

Lo stupefacente, il cui valore al dettaglio si aggira intorno ai 20.000 euro, è stato sequestrato, mentre Fuscaldi, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.

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