venerdì, Aprile 19, 2024
Cronaca

“”Commissariato Cerignola inadeguato””. E al Tribunale è solo degrado

Ci sono elementi che inducono a ritenere che vi sia in atto un’insidiosa escalation della malavita locale che sta pian piano riguadagnando terreno, con una ripresa delle attività  illegali che subiscono tra l’altro, l’infiltrazione di contesti criminali sempre più organizzati.

 
Così i sindacati di polizia hanno relazionato al capo della polizia di Stato, Franco Gabrielli, arrivato a Foggia per tirare una linea sulla fiorente attività  criminale del capoluogo e della provincia tanto che, durante un’intervista, ha specificato che la Capitanata al momento è in cima ai miei pensieri.

Per i poliziotti il punto di non ritorno è rappresentato dalle sparatorie al quartiere Candelaro di Foggia, già  teatro di faide criminali, e i colpi di kalashnikov sparati per strada a Cerignola in occasione dell’agguato al blindato Cosmopol. A ciò che già  esiste, da anni, si affianca la gestione dell’ondata migratoria sul territorio già  martoriato di suo: A fronte di tutto ciò si consideri che le risorse umane operanti presso la Questura di Foggia dei Commissariati e di tutte le specialità , sono drammaticamente insufficienti, inoltre, sono contrassegnate da un’età  media molto vicina ai 50 anni; la tragica carenza dei mezzi, le inadeguate condizioni logistiche di alcuni importanti uffici della provincia (tra questi figurano le sedi dei commissariati di Cerignola e San Severo tutt’altro che paragonabili ad un presidio di Polizia, purtroppo), la paventata ipotesi della chiusura della Polizia Postale e tante altre criticità  potrebbero ingenerare il rischio che lo sforzo e la competenza professionale che ogni giorno i nostri colleghi , nonostante tutto, mettono in campo con risultati da tutti considerati eccellenti.

Dunque, oltre alla carenza di personale, denunciano i poliziotti, ci sarebbero anche sedi inopportune. Come quella di Cerignola, ricavata in un complesso di condomini dopo che la vecchia sede di via San Ferdinando fu chiusa per morosità . Con la giunta Giannatempo il consiglio comunale propose di rivedere l’ex tribunale destinandolo a Commissariato, anche in considerazione dell’imminente chiusura della casa della giustizia. Appena insediatosi, invece, Metta ha proceduto con la variazione di destinazione d’uso.

Quel tribunale non sarà  casa della polizia, ma casa dei sapere con il progetto Biblionav, finanziato con 80mila euro di fondi ministeriali. Dopo quattro mesi dall’approvazione del progetto, ciò che rimane dell’ex tribunale è mero degrado. Il gruppo politico Destrattiva, in un reportage, ne ha dato contezza con materiale fotografico: sporcizia, rubinetti rotti, muri divelti, attrezzatture ammassate, abbandono totale.

Dunque- raccontano i giovani attivisti di destra- il cuore del progetto originario era rappresentato dalla creazione di una biblioteca virtuale da realizzarsi catalogando l’intero patrimonio di libri della Città , da mettere in connessione con le altre biblioteche virtuali della Provincia. A tal fine, con Accordo di Partenariato dell’aprile 2015, la Curia vescovile e le Scuole aderenti si impegnavano a consentire l’accesso alle proprie biblioteche per la realizzazione del catalogo collettivo. Ma questo catalogo collettivo esiste? E, se esiste, è possibile consultarlo? La risposta, ovviamente, è NO.

Non è tutto. Perchè avviato “ male “ biblionav, naufraga per sempre il progetto di portare i poliziotti in strutture più idonee. Rinuncia al nuovo Commissariato di Polizia presso l’ex Tribunale; sgombero delle associazioni (ad es. Croce Rossa Italiana, Insieme Per L’Autismo, ecc.) costrette a lasciare i locali dell’ex Tribunale; utilizzo della somma di ‚¬ 19.283,40 (di cui al finanziamento statale) per manufatti e opere artistiche di vario tipo, materiale pubblicitario e fornitura di strumenti multimediali; totale decadimento e abbandono della struttura dell’ex Tribunale che, in breve tempo, è diventata specchio di incuria e trascuratezza (durante il nostro sopralluogo del 26 settembre scorso, abbiamo rilevato perfino un rubinetto rotto e aperto a getto continuo ed un condizionatore acceso in una stanza chiusa da chissà  quanto tempo), dicono dal direttivo di Destrattiva.

 
 

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