Amato promosso: il suo stipendio passa da 6mila a 8mila euro al mese
Ha fatto discutere, e ha comportato una segnalazione alla Corte dei Conti, il bonus concesso a settembre a Salvatore Amato, capo di gabinetto scelto da Franco Metta e premiato alle ultime elezioni con poco più di 60 voti nelle liste de i-Cattolici.
Oltre allo stipendio da ‚¬ 2.095,29 lordi mensili più tredicesima mensilità e assegni familiari se ed in quanto dovuti, l’uomo del sindaco ha già goduto di un ricco supplemento di 12 mila euro fino a dicembre 2015, portando a circa 6000 euro l’indennità mensile.
Oggi non solo l’incarico ad Amato viene rinnovato, ma la sua figura è equiparata a quella di dirigente (solo nello stipendio) con la retribuzione parametrata a quella dirigenziale, dando atto che il contratto rinnovato sarà risolto di diritto alla scadenza del mandato amministrativo, o anticipatamente, così come previsto per legge, nell’ipotesi in cui il Comune dichiari il dissesto, versi in situazioni strutturalmente deficitarie o, comunque, nell’ipotesi di anticipata cessazione del mandato del Sindaco. Dunque, il suo contratto si trasforma da semplice uomo dello staff a contratto da dirigente. Dunque, per lui, da 6mila si passa a circa 8 mila euro al mese.
Nel frattempo anche il comandante Francesco Delvino, con uno stipendio lordo di 106mila euro, godrà del rinnovo. A far discutere, al momento della nomina, furono soprattutto gli inciampi giudiziari.