domenica, Ottobre 13, 2024
Cultura

La scuola capovolta: la flipped classroom all’IISS Pavoncelli

All’IISS Pavoncelli di Cerignola prende avvio Il 14 settembre il progetto di ricerca-azione flipped classroom o classe capovolta.

 
La classe capovolta “ dice Pio Mirra dirigente scolastico dell’istituto – parte dall’idea di capovolgere la classe, ovvero invertire il tradizionale schema di insegnamento e apprendimento, facendo dell’aula non più il luogo di trasmissione delle nozioni ma lo spazio di lavoro e discussione dove si impara ad utilizzarle nel confronto con i pari e con l’insegnante.
La Flipped classroom non è una nuova tecnologia o l’ultima trovata di una creativa startup, ma una proposta di trasformazione della didattica che emerge dalle esperienze di docenti che vogliono cambiare la scuola.
Il progetto flipped classroom aveva bisogno anche di nuovi ambienti di apprendimento, La Flipped classroom non è una nuova tecnologia o l’ultima trovata di una creativa startup, ma una proposta di trasformazione della didattica che emerge dalle esperienze di docenti che vogliono cambiare la scuola. Al centro dell’aula non c’è più il testo e nemmeno il docente, ma ogni studente. Il docente svolge il ruolo di facilitatore dei processi di apprendimento, di sostegno allo sviluppo delle facoltà  cognitive, di guida nello sviluppo delle competenze: attività  oggi più rilevanti e critiche di quelle della diffusione dei contenuti.
Il progetto flipped classroom aveva bisogno anche di nuovi ambienti di apprendimento, ecco che un team motivato ed affiatato di docenti, Buttiglione Vincenzo, Lasalvia Angelica, Meleleo Antonio, Marinelli Francesco, Paciello Francesco, Senatore Annamaria, Zefferino Laura, coadiuvati dal Direttore Amministrativo Francesco Curci, ha cominciato a ricercare in rete nuovi modelli di arredo delle aule. Le nuove aule non hanno i tradizionali banchi e lavagna in ardesia,  ma postazioni allievi colorate, leggere, scomponibili e ricomponibili in configurazioni diverse in base al lavoro che si vuole fare. Le aule laboratorio fanno perdere gradualmente la posizione centrale al docente che trasmette ad un gruppo che ascolta e stimolano invece la costruzione di gruppi di studenti che attivamente costruiscono la conoscenza mediante la discussione, il confronto, sotto l’occhio e la guida vigile del docente regista dell’apprendimento.Il 14 settembre 2015 saranno inaugurate alcune flipped classroom e la gioia è grande per la commozione perchè le aule sono era bellissime ed sono per i nostri ragazzi.
Un gruppo affiatato di persone motivate ed entusiaste, poco retribuite, che ha i hanno creduto in questo progetto. E’ una linea in controtendenza rispetto al diffuso disinteresse generale che aleggia intorno alla scuola, lo sappiamo “ dice Pio Mirra – e questo ci sembra il vero miracolo.
 

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