venerdì, Aprile 19, 2024
Politica

Pace fatta tra Grieco, Calice e Metta?

Grandi nemici, epici scontri, aule di tribunale; dichiarazioni sopra le righe, pernacchi a mezzo stampa, trote volanti. Così Franco Metta, sindaco di Cerignola, ritorna indietro sulle posizioni espresse in campagna elettorale e incontra gli imprenditori Michele Grieco e Donato Calice, odiatissimi durante gli anni di opposizione e oggi, invece, quasi interlocutori privilegiati della nuova amministrazione Metta.

 
 
O almeno, così si legge sul diario personale del primo cittadino social, che lusinga, ringrazia e coccola chi, appena un mese fa, era stato indicato come parte integrante e sostanziale di un sistema marcio e da rifondare, come accentratori di potere e interessi.
Appena insediato, Metta ha incontrato Grieco e Calice. Impensabile, appena trenta giorni fa, che ciò potesse accadere. Anche perchè gli incontri con altri costruttori, come Nico Libertino, non sono stati molto teneri. Anzi, si narra di una furibonda litigata nei corridoi di Palazzo di Città .
Ho incontrato il sindaco per motivi istituzionali, perchè di lì a breve ci sarebbe stata una processione in Terra Vecchia e avremmo dovuto parlare della pulizia dello spazio dell’ex Albergo Moderno. Ci siamo stretti la mano, ci siamo confrontati, dopo anni di rifiuto. Non abbiamo parlato di nient’altro. Penso che- sostiene Calice- l’azione amministrativa vada pesata più in là  col tempo: adesso c’è entusiasmo ma i temi importanti non sono ancora discussi. Si fa ordinaria amministrazione, ma gli argomenti di spessore, che rappresentano il banco di prova, non sono ancora in agenda. Adesso si preferisce parlare di questioni semplici.
Lo scontro Metta-Calice risale ai primi anni della gestione Giannatempo. L’avvocato cicognino aveva denunciato il costruttore per la cosiddetta rotonda d’oro, perchè quello scomputo, secondo l’attuale sindaco, era stato fin troppo benevolo a favore delle ragioni della ditta Cadinvest. L’azione legale si rivelò un buco nell’acqua risolvendosi con l’archiviazione di Donato Calice, che prontamente “ a mezzo nota stampa- lo aveva sbeffeggiato con un sonoro pernacchio stigmatizzando l’agire improntato al chiasso, al voler pescare nel torbido, alla denigrazione di persone per bene senza uno straccio di approfondimento tecnico-amministrativo degli atti. Metta, da parte sua, una volta perso il suo argomento da campagna elettorale, cercò di trasferire in piazza le faccende legali a lui sfavorevoli: Al tempo Donatino, al tempo. Il tempo per di più è galantuomo e, dunque, io sarò nettamente favorito. In attesa della vera parola fine, che ancora non è stata scritta. Leggerò ai nostri concittadini i risultati della indagine della guardia di finanza di Cerignola. Gli interrogatori dei tecnici. Gli accertamenti delle fiamme gialle. Le indagini che avevo chiesto. Quelle, invece, svolte molto parzialmente. Informazioni utili. Che i cittadini ascolteranno. Che vengono da organi istituzionali terzi e, dunque, obbiettivi. Alla fine “ ringhiava Metta- la gente si chiederà  ma come è possibile? Come si possono archiviare queste accuse? Eppure si può. Succede.
Sembrano ormai lontani quei tempi. Calice e Metta hanno superato gli scontri legali e mediatici: ringrazio l’imprenditore Donato Calice per la disponibilitࠝ, scriveva Metta sul suo profilo Facebook dopo che questi ha assicurato lavori di pulizia dell’ex Albergo Moderno.
Allo stesso modi lodi e parole di elogio anche a Michele Grieco, il vero nemico della campagna elettorale 2015. Francesco, suo figlio, candidato nelle liste che sostenevano Tommaso Sgarro, è stato definito il trota, accusato di non capire. Violenti attacchi, soprattutto nel periodo pre- ballottaggio, all’intero gruppo imprenditoriale. Poi, una volta insediato, l’incontro. Michele Grieco aveva solamente fatto una esplicita richiesta: a pubbliche accuse (ed offese) avrebbero dovuto corrispondere pubbliche scuse.  Nel primo comizio di ringraziamento, con tanto di fascia tricolore indossata in piazza duomo, Metta ha chinato il capo facendo ammenda di quanto detto sui palchi durante i giorni di campagna elettorale.
Oggi Grieco e Metta fanno fotografie insieme. Tanto che dal PD l’orientamento sembra chiaro: Ci hanno scaricati, pensa più di uno, nonostante il più giovane della famiglia, Ciccio, rifiuti ogni qualsivoglia accusa di trasformismo politico. Però vi è stato un accordo che ha fatto chiacchierare e ha scaraventato nel panico i democrats ofantini: l’intesa tra Sportmania (la squadra del consigliere comunale cicognino Moccia) e Audace Cerignola (squadra del presidente Nicola Grieco) per l’eventuale scambio di giocatori che non rientrino nei piani della dirigenza gialloblu. Molto di più di un prestito calcistico, si vocifera dalle parti di via Mameli, sede del PD locale.
Michele Cirulli
 

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