Ncd si spacca sulla Colucci: crisi profonda nel centrodestra
Non è bastato nemmeno l’intervento del segretario provinciale, Franco Di Giuseppe, per mettere in sesto la formazione alfaniana che venerdì scorso si è riunita per stabilire il nome del candidato che dovrà succedere ad Antonio Giannatempo.
Il Nuovo Centro Destra, difatti, è diviso in due tronconi: uno più vicino alle ragioni di Paolo Vitullo (Curiello, Borraccino, Mansi ed il coordinatore locale Pietro Barbaro), ed il secondo sbilanciato verso il sostegno a Giuliana Colucci (Reddavide, Romano, Conte e l’incognita Mennuni). Nel summit di venerdì scorso, tra l’altro, il clima di è fatto rovente anche per le indiscrezioni che vorrebbero alcuni uomini vicini alla causa piddina: l’accusa è stata rivolta a Michele Romano, attuale assessore ai servizi sociali, e a Franco Conte, che smentisce categoricamente l’eventualità di un passaggio verso via Mameli tramite Emiliano o Longo.
Eppure quando il segretario Franco DI Giuseppe ha chiesto ai suoi uomini di firmare il proprio impegno per l’election day del 10 maggio, i due hanno rifiutato di apporre la loro sigla. I maligni sostengono che non potrebbero dare disponibilità perchè già proiettati verso il cambio casacca; Conte, invece, fa sapere che non si possono firmare candidature in bianco. Se avessero proposto il nome della Colucci avrei subito detto sì senza esitare, ma fino a quando non viene fuori il nome del candidato sindaco, io non sono sicuro di voler correre per le amministrative.
Se la contesa, in un primo momento, è stata tra Forza Italia e NCD, adesso la faida è tutta interna agli alfaniani, non unitamente convinti di voler sostenere il dirigente scolastico del Liceo Classico Zingarelli. Colucci, tra l’altro, si trincera dietro un garbato no comment in attesa che i giochi siano più chiari.
Forza Italia, che pure al suo interno deve fare i conti con una spaccatura, rimane in attesa che gli ex udiccini risolvano i conflitti intestini, mentre c’è già chi, come l’assessore al bilancio Francesco De Cosmo, indipendentemente da chi sarà l’aspirante primo cittadino, proverà la strada in solitaria e si starebbe già muovendo per la creazione di una lista civica. Il sindaco Antonio Giannatempo sta provando a rompere il fronte dei vitulliani per ottenere una convergenza sul nome della preside; ma al momento gli azzurri si difendono dalle sirene giannatempiane e continuano a mantenere salda la proposta dell’ingegnere: da Bari, tra l’altro, è arrivato l’altolà del commissario straordinario F.I. Vitali, che ha vietato ogni tipo di fuga in avanti.
Non è da escludere che nei prossimi giorni il gruppo Ncd che non vuole Colucci possa uscire allo scoperto con una nuova ipotesi non necessariamente partorita dalla società civile: anche perchè gli incontri convocati dal coordinatore Barbaro sono andati deserti e l’impressione è che ciascuno dei candidati tenga trattative a se stanti. Due giorni fa, infatti, una parte di Ncd ha tenuto una riunione simil-segreta presso l’abitazione di Giuliana Colucci.