“”Meno male che mi hanno licenziata””. Ora è regina di burlesque
E’ una donna senza età perchè arrivata a 35 anni ha azzerato l’orologio ed ha ricominciato da capo. Nella prima vita è stata figlia modello, poi architetto, quindi cameriera sino a raggiungere la vetta della direzione nell’azienda food nella quale lavorava. Nella seconda vita, “”quella in cui mi sento veramente me stessa””, è invece “”sua maestà il burlesque””, corona senza rivali tra Roma e Milano dove il suo spettacolo “”Royal Burlesque Revue”” della Vodoo Deluxe e sbarcato a Roma proprio con lei è sistematicamente sold out.
Per non parlare delle tournèe internazionali dove gli applausi si sprecano. Originaria di Cerignola ma ormai romana d’adozione, visto che si è sposata un gigante romano, nella second life per salire sul palco ha scelto il nome della mamma e così Angelica si è “”scoperta”” di paillettes e lustrini ed è diventata Albadoro Gala. Ad affaritaliani.it affida la sua storia, una specie di fotoromanzo con alcuni momenti drammatici, che trasformano frammenti in incredibili cartoon. L’ADOLESCENZA. “”Il mio corpo somigliava alle olive chiamate “”belle di Cerignola””, talmente polpose e succose da essere scambiate per pesche. Ma venendo da una famiglia borghese e conservatrice non ho mai avuto il coraggio di esprimere ciò che avevo dentro: volevo essere una ballerina e dare sfogo alla mia voglia di palcoscenico. Poi studi perfetti sino al trasferimento a Roma per l’Università e il lavoro come cameriera per mantenermi. Quindi la laurea in architettura e nel frattempo successi professionali che mi hanno portato a diventare direttore. Eppure c’era un’energia dentro di me che non mi lasciava in pace””. LA SVOLTA. Due i segnali: “”Un aggressione di un ultrasettantenne gelosa che mi ha scambiata per mia madre e mi ha accoltellata con un pelapatate, esatto un pelapatate, e la trasmissione di Sky sul burlesque. Dopo aver sbaragliato 6 mila concorrenti, puntata per puntata mi sono esibita per 4 mesi: ho studiato e sono arrivata in finale. Il giorno dopo il mio datore di lavoro ha ritenuto che una ballerina di burlesque anche se di successo non potesse più fare il direttore di una società del food e mi ha licenziata. Da quel momento la mia precedente vita è andata in archivio. Forse era destino””. IL CORPO CHE PARLA. “”In Italia ci sono tante donne che si esibiscono.. io forse non sarò la più brava ma sono la più brava a comunicare col corpo con il quale racconto un’arte che piace a donne e uomini, ad adulti e giovani: è transgenerazionale perchè è un misto tra la “”cara rivista”” e lo spogliarello delicato, sensuale, senza provocazioni o volgarità E’ un arte che mi permette di travestirmi. Un po’ come quando mio marito tornava a casa e io, di volta in volta, mi mascheravo da animale. Sempre diverso ma con un unico obiettivo: strappare un sorriso ad un tipo un po’ orso””. I SUCCESSI PLANETARI. New York, Chicago, Las Vegas, New Orleans, le principali capitali europee, l’Australia e l’Italia. Sono stata ovunque per portare il mio lavoro sino al festival internazionale Caput Mundi Award che ha portato in Italia 30 burlesquer e boylesque da tutto il mondo. Ora siamo in scena tutte le settimane e la gente fa la fila per sorridere. Un grazie di cuore a chi mi ha aiutato a trovare la mia vera natura: il fato, Roberta Savona, Vibrissa Eccolaqua, il suo assistente Davide Azzurro e Niccolò Piccioni e Virgil De Nice. Ero una ballerina nata per il burlseque e l’ho scoperto appena in tempo. Questa è Albadoro Gala””. (da affaritaliani.it)