Elicotteri e posti di blocco, ma la criminalità se ne frega
Coordinamento interforze tra polizia e polizia municipale; elicottero dei carabinieri in volo sulla città ; posti di blocco: negli ultimi tre giorni la presenza dello Stato a Cerignola sembra essere massiccia e radicata, ma questo poco interessa ai grandi e piccoli criminali che hanno messo a ferro e fuoco la città .
Rapine, furti come se il presidio delle forze dell’ordine non esistesse: il 14 gennaio, intorno alle ore 20:00 è toccato al supermercato Dok, in via Aurelio Saffi, registrare l’ennesima rapina (l’ultima a novembre 2014) da parte di due uomini i quali, armati di taglierino ed entrati all’interno dell’edificio con il volto coperto, hanno intimato alla dipendente di consegnare l’intero incasso della giornata per poi lasciare con tutta fretta il luogo del reato.
Nella notte tra il 14 ed il 15 gennaio, invece, c’è stata razzia di autovetture, una pratica che sembrava essere tramontata e che invece è ritornata prepotentemente in auge, complici anche gli effetti disastrosi della crisi: nelle ore notturne sarebbero state rubate almeno 6 automobili e distrutte- non si conoscono precisamente le motivazioni, anche se si propende verso il semplice vandalismo- altre 3 auto, i cui legittimi proprietari, l’indomani, non hanno potuto far altro che rimanere a bocca aperta di fronte alla scena della cannibalizzazione del proprio mezzo. Per risalire ai rapinatore del supermercato Dok, gli uomini delle forze dell’ordine potrebbero trovare ausilio nell’impianto di videosorveglianza della ditta ubicata nei pressi di Piazza Primo Maggio.
Mentre le sirene della polizia lampeggiavano nel centro della città e l’elicottero dei carabinieri ritornava a sorvolare i tetti delle abitazioni dei cerignolani, un gruppo di ignoti saccheggiava il casello autostradale Cerignola Ovest per recuperare gli introiti dal sistema elettronico utilizzato per il pagamento del pedaggio, dove gli automobilisti inseriscono il denaro per prelevare o pagare il ticket, a seconda che imbocchino o escano dallo svincolo autostradale rapinato. Da primi accertamenti emergerebbe che la somma incassata dal gruppo di criminali si aggirerebbe intorno ai 12 mila euro. A questo si aggiungono i danni fatti all’impianto. Anche in questo caso sarà il sistema di videosorveglianza a fornire maggiori dettagli utili al riconoscimento dei delinquenti.
Dove invece si è potuto agire in maniera assolutamente indisturbata è nella stazione di Cerignola Campagna: ubicata a 7 chilometri dal centro abitato, isolata anche dai mezzi pubblici e sguarnita di telecamere che controllino il territorio, lo scalo ferroviario era stato da poco dotato di una biglietteria automatica, assaltata dai criminali nella notte del 14 gennaio. Dalle prime ricostruzioni, quasi inesistenti le testimonianze- si parla di danni pari ad un ammontare di 25 mila euro, anche perchè gli autori del furto hanno letteralmente sradicato la macchina automatica dalla base in cemento armato e l’hanno portata via con gli incassi blindati all’interno. A questo si aggiunga anche la raffica di rapine in pieno centro, su Corso Aldo Moro, dove nel corso degli ultimi due mesi sono stati presi di mira i più disparati esercizi commerciali a cavallo delle festività natalizie, tanto da richiamare l’attenzione del presidente provinciale di Confcommercio Imprese per l’Italia, Damiano Gelsomino, che in occasione della rapina alla gioielleria Tedeschi ha espresso preoccupazione per quanto si sta verificando nel centro ofantino: A Cerignola la situazione è decisamente oltre il limite di guardia e da tempo il nostro direttivo denuncia una situazione intollerabile. Bisognerà mettere in campo azioni decise per riportare legalità e dare certezze agli imprenditori della città . Noi come organizzazione “ conclude Gelsomino “ siamo pronti da subito a fare la nostra parte. E mentre le forze dell’ordine intensificano la loro attività cercando di colpire piccole e grandi bande, la criminalità locale a sua volta alza il tiro assaltando i luoghi più disparati e facendo incetta di bottini ingenti.