venerdì, Marzo 29, 2024
Cronaca

Raffica di arresti tra Cerignola, Stornara e San Ferdinando

A Cerignola i Carabinieri hanno arrestato LAVIOLA Cosimo, cl.’80. Nei suoi confronti il Tribunale di Foggia ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere, in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari cui si trovava sottoposto per il reato di riciclaggio, commesso a Cerignola il 25 marzo scorso. Il provvedimento è, appunto, scaturito a causa delle violazioni alle prescrizioni, accertate e segnalate a seguito dei controlli svolti dai militari della locale Stazione. L’arrestato è stato associato al carcere di Foggia.


Sempre a Cerignola è stato arrestato DALESSANDRO Michele, cl.’70. in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Foggia, in sostituzione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, cui si trovava sottoposto. Anche in questo caso il provvedimento è scaturito dalle violazioni delle prescrizioni che gli erano state imposte, accertate e segnalate dai Carabinieri della stessa Stazione. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia. È stato invece arrestato in flagranza del reato di evasione BASILE Antonio, cl. ’73, di Cerignola. L’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri all’esterno della propria abitazione, dove si trovava sottoposto alla detenzione domiciliare per reati in materia di stupefacenti. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura di Foggia, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. L’arresto è scattato anche nei confronti di GALLO Francesco, cl.’70, destinatario di un ordine di esecuzione per l’espiazione di una pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo espiare un anno di reclusione per violazione delle prescrizioni impostegli con la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

L’arrestato è stato sottoposto alla detenzione domiciliare. Un altro arresto è stato eseguito nei confronti di TARRICONE Mario, cl.’55. L’uomo è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Ancona, dovendo espiare la pena di un anno, sette mesi e 23 giorni di reclusione per unificazione di pene concorrenti. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia, così come è stato disposto anche per CANTALUPO Giovanni, cl.’78, arrestato dai Carabinieri di Cerignola in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dovendo espiare la pena residua di un anni, due mesi e quattro giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, commesso il 30 agosto del 2016 nella città ofantina.


Agli arresti domiciliari è stato invece sottoposto MASTROPIETRO Maurizio, cl. ’75, arrestato anch’egli dai militari della Stazione Carabinieri di Cerignola in esecuzione di un ordine per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dovendo espiare una pena di undici mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare, commesso nel 2015.
A San Ferdinando di Puglia i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato LAMONACA Gaetano, cl.’85. Nei suoi confronti è stato eseguito un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dovendo espiare la pena residua di cinque anni, sei mesi e 13 giorni di reclusione, per furto e tentati furti in concorso. Dopo le formalità di rito, per il 34enne si sono aperte le porte del carcere di Foggia.
A Stornara i Carabinieri hanno arrestato PERCHINUNNO Francesco, cl.’82, in esecuzione di un ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo espiare la pena residua di sette mesi e 28 giorni di reclusione per unificazione di pene concorrenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.


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