venerdì, Aprile 19, 2024
Cronaca

Tre Titoli senz’acqua, vescovo e sindaco scrivono a Emiliano

Gli extracomunitari di Borgo Tre Titoli vivono in condizioni critiche, la SIA non riuscirà  a garantire ancora per molto le forniture straordinarie di acqua attraverso le autobotti e i flussi delineati da Medici senza Frontiere non lasciano presagire nulla di buono.

Così il sindaco di Cerignola, Franco Metta, “”insieme al vescovo Luigi Renna””, scrive al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per segnalare “”le criticità  di approvvigionamento acqua potabile a Tre Titoli e chiedendo il rispetto degli impegni assunti con il Protocollo d’intesa del 1° agosto 2008″”.
Con quell’atto, difatti, Regione Puglia, Acquedotto Pugliese spa e tutti i Comuni su cui si registrava la presenza di insediamenti di lavoratori stagionali firmarono una convenzione affinchè fossero allestiti dei punti di prima assistenza per i numerosi immigrati presenti in loco. In questo schema rientrava anche Tre Titoli, dove vive una comunità  che ad oggi avrebbe anche problemi a reperire acqua potabile.
Tre Titoli, a 14 chilometri dal centro urbano di Cerignola e ad una manciata di metri da Borgo Libertà , conta circa 900 residenti in casolari fatiscenti, senza servizi, senza luce o gas. La maggior parte dei residenti viene dal Ghana, Burkina Faso, Tunisia, Sudan. Una vera e propria comunità  autorganizzata lontana dagli occhi indiscreti, dove anche la morte violenta può passare sotto silenzio. Per tutti, Tre Titoli è House Ghana. Soprattutto in estate i residenti aumentano in maniera sistematica, in concomitanza con le stagioni dei pomodori e dell’uva.
“”L’Amministrazione Comunale, da sempre attenta alle esigenze di tutti i cittadini, si è resa disponibile nel corso dell’estate, dopo aver visionato la difficile e drammatica condizione di vita dei braccianti stranieri, a garantire un bene primario e necessario come l’acqua””, premette Metta nella sua missiva indirizzata la governatore della Puglia. “”Ancora oggi la SIA FG4 riesce a garantire alcune forniture straordinarie, ma non possiamo non considerare le problematiche che la suddetta ditta sta affrontando, tali da non poter garantire in maniera continua lo svolgimento di questo servizio suppletivo””.
“”Considerato che, anche per l’annualità  successive, le valutazioni condotte dall’equipe di Medici Senza Frontiere, che monitora il fenomeno delle presenze di lavoratori stazionali nelle regioni del Mezzogiorno, hanno confermato l’importanza dell’allestimento dei punti di prima assistenza igienico- sanitaria, in considerazione della previsione di un flusso maggiore di persone a partire dall’avvio delle principali campagne di raccolta agricola, tenuto conto che la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, nel suo rappresentante legale, il Vescovo Mons. Luigi Renna ha più volte fatto notare la grave situazione di assenza di acqua potabile ad uso dei numerosi immigrati della zona, ritengo doveroso chiedere ai soggetti interessati di monitorare la situazione e porre rimedio alla stessa, rispettando gli impegni assunti con il protocollo d’intesa””, scrive Metta a Emiliano.
“”Bisogna garantire un adeguato e costante approvigionamento di acqua potabile e continuare a promuovere condizioni di vita dignitose a tutti i cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio di Tre Titoli””, conclude il sindaco.
Michele Cirulli

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